[Community] Ulteriore considerazione sul verbatim copying e sul copyleft.

[list a attivista.com]

Il verbatim copying non è "libero" e non è copyleft? 

Sono o non sono libero di reputarlo libero?
Sono o non sono libero di **constatare** che invece è una delle prime forme 
di licenza **copyleft** (se non la prima) utilizzata per licenziare 
*contenuti*? (*copy*-left...non *modify*-left"..:-) 


La "non commercial" non è libera?
Sono o non sono libero di pensare che **teoricamente** una licenza "non 
commercial" è molto più "libera" di altre?
Sono o non sono libero di pensare che la non commercial, se *veramente "non 
commercial"**, è la forma di licenza più importante?
(consentire la libera fruizione per fini non commerciali, e quidni 
consentire a tutti l'accesso, MA chiedere il debito compenso se esiste un 
guadagno)
Più "libero" di così?
O forse è più libero chi lavora gratis?
(l'ho già detto in passato: far lavorare la gente senza retribuirla è il 
*sogno** del "padrone"...non prendiamoci e non facciamoci prendere per i 
fondelli) 

La non derivatives non è libera?
Potrò essere libero di scrivere una poesia e chiedere che rimanga 
inalterata?
Penso proprio di si. 

Sul copyleft.
Sono o non sono libero di **constatare** che "copyleft" non è soltanto la 
"libertà di copia", o "libertà di copia e modifica", o il "permesso 
d'autore".
Posso considerarlo **anche e sopratutto** un movimento culturale? 

Posso considerarlo, **e io lo considero tale**, "l'auspicabile sistema 
giuridico" che dovrà/potrà "soppiantare" il copyright attuale?
(E questo "significato", questa "allusione" è, a mio avviso **fondamentale** 
nello stesso Stallman) 

Posso o non posso vedere nel Copyleft (così inteso) una "metafora", un 
auspicio, un preludio ad auspicabili (si spera) evoluzioni del diritto? 

Non posso? 


Un saluto
Danilo Moi
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Il mercante meditò sul potere ed escogitò la democrazia al fine di comprarsi 
i voti (D. Moi)